Boditein nakupujte z BREZPLAČNO dostavo SEDAJ TUDI NA DOM!
0
na mesec

Rincorrendo le storie. Luis Sepúlveda, un amico

Rincorrendo le storie. Luis Sepúlveda, un amico

Številka: 44874323
Partnerska prodaja
Massimo Vigliar, produttore cinematografico e grande amico di Luis-Lucho, raccontala sua versione di Sepúlveda dall'inedita angolatura del suo legame con il cinema. Si conoscono a Gijón nel 1998, quando Vigliar lo va a trovare per prendere accordi su .. Celoten opis
21,08 €
Partner: LIBRISTO
Zagotovite si brezplačno dostavo s

Naroči pri partnerju

18.7.2024 predviden osebni prevzem
 
18.7.2024 - 23.7.2024 predvidena dostava na dom
 

Artikli partnerja LIBRISTO

Za prodajo odgovarja mimovrste=), vključno z morebitnimi reklamacijami ali vračili artiklov.
Partner pošlje artikle v ločeni pošiljki.
Način in ceno dostave določi partner. Osebni prevzem partnerskih artiklov v mimovrste=) trgovinah ni mogoč.
Številka: 44874323

Predstavitev

Ta knjiga je v tujem jeziku: Italijanščina


Lastnosti knjige
  • Jezik: Italijanščina
  • Založnik: Guanda
  • Vezava: Knjiga – Brošura
  • Število strani: 208

Originalni opis knjige
Massimo Vigliar, produttore cinematografico e grande amico di Luis-Lucho, raccontala sua versione di Sepúlveda dall'inedita angolatura del suo legame con il cinema. Si conoscono a Gijón nel 1998, quando Vigliar lo va a trovare per prendere accordi sulla sceneggiatura di Terra del Fuoco, il film tratto dal racconto di Francisco Coloane. Scatta un'immediata simpatia reciproca e Vigliar diventa amico anche di Carmen-Pelusa, compagna di Lucho dai tempi della giovinezza in Cile. Durante la lavorazione del film incontrano, tra Spagna, Italia, Parigi e Sudamerica, i personaggi più vari, dallo stesso Coloane, anziano maestro, al grande Tonino Guerra, che collabora alla sceneggiatura. Sullo sfondo, la Patagonia, con le sue infinite storie che ti ammaliano e non ti lasciano più. Molte le figure del cinema che si intrecciano, come Harvey Keitel, tra i principali attori di Ninguna parte, Nicola Piovani che ne ha composto le musiche, o Ettore Scola, che Luis ammirava moltissimo. Ad accompagnare questo racconto commosso e divertente, le fotografie dei due amici in vari momenti della loro vicenda comune e le e-mail affettuosamente ironiche che si scambiavano. Tra viaggi, avventure e aneddoti, queste pagine ritraggono un Sepúlveda vivo e presente, non solo come sceneggiatore e regista, oltre che scrittore affermato nel mondo, ma anche come amico generoso e «zio» dei figli di Vigliar, ai quali leggeva le storie di Sandokan. E a chiudere il libro è proprio l'intensa lettera a «Tío Lucho» di Virginia Vigliar, oggi giornalista, che Sepúlveda non ha fatto in tempo a leggere.